In epoca preistorica, il lago di Ohrid era un'area abitata da popolazioni che vivevano su piattaforme di legno note come palafitte. I resti dell'insediamento sono stati scoperti nel 1997 e nel 2005 e sono stati recentemente scavati da un'équipe subacquea.
Le palafitte di Bone Bay sul lago di Ohrid
Il lavoro ha rivelato più di 6.000 pali utilizzati per sostenere le capanne, su un'area di circa 8.500 metri, che poteva ospitare fino a 20 abitazioni fatte di legno, fango e canne. La precarietà dei materiali – come testimoniano i resti di carbone e legno bruciato – ha fatto sì che solo i pilastri sommersi siano giunti fino ai giorni nostri.
Il Museo della Baia delle Ossa è una ricostruzione dell'insediamento che gli archeologi ritengono possa essere stato abitato tra il 1200 e il 600 a.C.
Grazie alla riproduzione del sistema di case su palafitte, possiamo conoscere la vita delle persone che abitavano il lago di Ohrid. Sulla collina adiacente è stata ricostruita una fortificazione militare romana (Gradist), utilizzata dai Romani per difendere il limes (frontiera) dell'Impero
.
Il nome Baia delle Ossa, come è conosciuto il sito archeologico, si riferisce alle numerose ossa di animali e ai vasi frammentari trovati qui.
Le strutture espongono vari oggetti trovati durante gli scavi. I subacquei possono visitare gli scavi subacquei con il Diving Center Amfora.
Museo della Baia delle Ossa a Ohrid
La Baia delle Ossa si trova a 16 km a sud della città di Ohrid , sulla strada per Sveti Naum, ben segnalata e con un parcheggio dove è possibile lasciare l'auto e osservare il villaggio sul lago dalla strada. Dalla Baia delle Ossa possiamo cogliere l'opportunità di guidare fino alla montagna del Parco Nazionale di Galichica (Национален Парк Галичица) e goderci la vista del Lago di Ohrid dalla cima della montagna.
Mappa della Baia delle Ossa sul Lago di Ohrid
